Piano terra


Un portale ad arco introduce ai locali del piano terra dove inizia il percorso museale. Nel piccolo atrio è possibile notare la scala in marmo grigio e una carrozza di fine Ottocento, appartenuta alla famiglia Cupane. Su di essa siedono due manichini in abbigliamento alto borghese.

Sulla sinistra vi sono gli uffici con la biglietteria e il magazzino in cui sono conservati gli abiti non esposti. Sulla destra, invece, c’è la scuderia dove è presente la sezione di abiti “popolari” e di strumenti d’uso quotidiano. Nella Sala della Botte è allestita la sezione dedicata al folklore.

Il vestiario della vita contadina, maschile e femminile è, per ragioni oggettive, per lo più introvabile e questo rende la raccolta storicamente notevole. Tra i capi esposti è degno di nota, per i tessuti e la fattura, un abito proveniente da Piana degli Albanesi, un costume usato durante le festività pasquali.

Il costume è contenuto all’interno di una vetrina al centro della sala ed è un capo usato per il matrimonio, completo di maniche e d’argento con l’effigie di San Giorgio.

Sulla sinistra e sulla destra, corredati di apposito cartellino descrittivo, vi sono vestiti in velluto rigatino e lana cardata, originari di Mistretta, Mirto, Frazzanò e di paesi dell’area occidentale della Sicilia, oltre che corpetti, scialli, gonne in lino e coppole e strumenti usati nella vita quotidiana.